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Fa parte della “casa rurale”, demolita e ricostruita
come se il tempo non fosse trascorso. Ciò che è
visibile nelle immagini è contemporaneo, realizzato
nel 2001 ma utilizzando le maestranze locali che esprimono
una perfetta tecnica nella tradizione della muratura in pietra.
In armonioso contrasto si notano i corpi illuminanti e le
scaffalature per le bottiglie, realizzate in ferro e teflon.
Gli stessi ripiani diventano elemento di illuminazione, in
particolare dai montanti fuoriesce un fascio di luce che dilava
la pavimentazione realizzata in acciottolato con posa a sabbia
per favorire la naturale risalita dell’umidità
dal terreno, utile al mantenimento ed invecchiamento del vino.
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